1. It's a good thing that I'm alive

     
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    Yohoo!
    Sì. Sono ancora viva. E sì, ricordo di possedere questo blog.
    Io ero pure partita con un sacco di buoni propositi, quest'anno, di aggiornare quello e quell'altro; era pure il decennario di questo blog!
    ... poi vabbé, lo sappiamo tutti cos'è successo, e okay. Non avevo molta voglia di mettermi a chiacchierare.
    Però sapete cosa, oggi ho voglia di essere un pochino più ottimista.



    Non so che impressione do alle persone. Forse qualcuno mi trova incredibilmente pessimista, qualcun altro penserà che sono pure troppo buona; la verità, è che sono realistica. O meglio, secondo me sono realistica. Considerando che sono del Cancro, probabilmente la cosa non corrisponde del tutto al vero (narra la leggenda che quelli del Cancro siano fottutamente illogici; io sono nata appiccicata al Leone, ma...).
    Nonostante tutto, nell'Anno del Signore 2020, un anno che ha fatto schifo un po' a tutti, ho deciso che ci vuole un po' di... normalità. Diciamo così. "Speranza" è davvero troppo smielato, sant'Iddio.
    Ma in che senso?
    Eh, nel senso che vorrei dare credito a quelle poche, ma pur sempre esistenti, cose buone accadute nel 2020.
    Cose per cui rendo un sonoro grazie all'universo e a tutte le divinità competenti. Ne avevo bisogno.
    Ovviamente parlo delle cose buone accadute a me, ma sono sicura che anche quelli messi peggio, se si guardassero indietro con attenzione, troverebbero almeno una perla in mezzo alla catastrofe.
    Dunque, iniziamo.

    Io volevo tanto, ma tanto, ma tantissimo una Nintendo Switch. La bramavo con tutta me stessa. Perché volevo giocare a Pokémon Spada, perché ha un bellissimo parco titoli, perché in fondo in fondo sono di belle speranze e dentro di me ancora ho quest'idea balzana di un porting dei primi Silent Hill.
    Ah, e New Horizons, ovviamente.
    (Per chi stesse pensando pure lei co' Animal Crossing, che palle rimando al post in cui spiegavo che Animal Crossing mi ha causato danni cerebrali sin dal 2007).
    Per non parlare del fatto che, quando usciranno i remake di Sinnoh, saranno là sopra. Perciò.
    Ora, come credo molte persone, gli acquisti tipo console o cellulari preferisco scaricarli sui miei familiari in prossimità di Natale o compleanno.
    Era un paio d'anni, però, che la Switch era impraticabile; vuoi perché un anno in effetti era semplicemente troppo cara, vuoi che un altro anno c'erano problemi a casa, ovviamente non vado a chiedere spese superflue laddove non necessario. Potevo sopravvivere pure senza.
    Poi un giorno ho avuto quest'illuminazione del: Wait, ma se anziché aspettare mi metto da parte i soldi e me la compro da sola?.Considerando che il mio lavoro è molto... saltuario e/o aleatorio, sarebbe stato complesso. Ma fattibile.
    Dopo qualche mese di risparmi qui e là, ho avuto culo. Mi è capitato un'occasione perfetta ad aprile, a quarantena appena iniziata, et voilà: certo ho passato tutto aprile al PC tanto che non ricordo alcunché di cos'ho fatto il resto del mese, ma alla fine sono riuscita a mettere da parte i benedetti soldi necessari, più un po' extra che poi se non compravo anche dei giochi insieme alla Switch pareva brutto.
    Così, in data 19 maggio 2020, sono diventata felice proprietaria di una Nintendo Switch Lite ciano... il colore perché mi piace l'azzurro, e poi ciano mi ricorda uno dei miei PG, lol.
    Morale della favola: comprarsi le cose da soli è meglio, anche quando la spesa sembra uno "spreco".

    Ho un problema con l'horror.
    Non ho mai detto di esserne "appassionata", e infatti non lo sono, ma consumo una quantità di media horror imbarazzante per una persona che afferma di non amarlo.
    Quindi sì, sono tsundere. Ma del mio rapporto bizzarro con 'sto genere ne riparliamo un'altra volta.
    Anyway. L'unica cosa che ammetto di amare riguardo l'horror sono i videogames, che è anche il media a mio parere più... adatto per trasmettere davvero senso di minaccia e paura, per trasportare la gente in un qualche posto orrido. Certo, ora, chiariamo che purtroppo non mi fa paura un ca**o di niente, quindi la questione è sempre da un punto di vista esterno, ma comunque.
    Con mia somma gioia, uno youtuber che seguo con molto interesse - Cydonia - quest'anno ha avviato un format certo non originale, ma fatto da lui molto divertente: le Horror Night, dove giocare in live un po' di titoli horror mainstream e non. Sono stata molto felice della cosa sia perché le live sono piuttosto divertenti (sì, dato che io non mi spavento per nulla, nutro un certo sadico piacere nel vedere gli altri saltare. E' tipo studio sociologico), sia perché vanno a coprire una fascia di videogiochi a cui di solito non mi interesso troppo (generalmente di horror o vedo i tripla A, o i grandi classici, o gli indie fatti con RPG Maker. C'era tutta quella banda dei "videogiochi non indie ma non famosi" e "videogiochi indie che però sono in 3D e io non ne sono molto appassionata causa un fottio di giochi noiosissimi che ho visto in passato" a cui non davo molto riscontro).
    Quindi well, le horror night sono state una buonissima compagnia. Specie quelle di Devotion e di P.T..

    Ora, era da un secolo che rimandavo il cambio di residenza.
    Qualcuno si ricorderà che mi sono trasferita qualche anno fa; ecco, vuoi per pigrizia, vuoi che all'inizio non sapevo se avrei ancora avuto lo sconto sul biglietto della nave (spoiler: sì, sardi nativi e residenti pagano meno), vuoi che non mi andava di impelagarmi con l'ufficio anagrafe e i suoi orari improbabili, alla fine sono arrivata a luglio 2020 che non l'avevo ancora fatto.
    Problema: la carta d'identità scadeva ad agosto.
    Dunque luglio è stato impiegato, in buona parte, a cercare di capire dove diamine si dovesse andare, con chi dovessi parlare, uffici trasferiti che poi invece no stavano dov'erano prima, gente che non risponde alle mail, e alla fine scopro che si fa tutto online (no. Non c'era scritto da nessuna parte).
    Ma vabbé: dopo tante mirabolanti avventure, anche qui, in data 29 luglio 2020, sono diventata ufficialmente cittadina di Viterbo. Bene, molto bene.
    (Per chi se lo stesse chiedendo: odio cordialmente la città dove abitavo prima e, se fosse per me, sarebbe già inabissata.)
    Non vedo l'ora di aver la carta nuova e veder scritto Viterbo. <3

    Magari non sembrano 'ste grandi cose.
    Magari neanche lo sono, ma non è che debbano esserlo; sono stati momenti di gioia - e di finalmente, muahahah che mi hanno aiutata a pensare come, tutto sommato, anche il peggior periodo non vada mai buttato del tutto nel cesso.
    Le cose buone ci sono, anche se a volte bisogna buttar giù le pareti a craniate per riuscire a trovarle.
    E per chi si chiedesse come faccio ad essere così "ottimista", come dicevo all'inizio del post, la verità è che non lo sono. Prendo i dati oggettivi, valuto in base a quelli.
    E l'oggettività vuole che quando annunceranno Diamante - cosa che bramo dalle profondità del mio essere (??), non andrò a piangere in un angolino buio perché non potrò giocarlo.
    Andrò con calma su Amazon o Dio solo sa dove a fare un preordine. Perché lo giocherò, eccome se lo giocherò. La mia Switch nuova non aspetta altro.

    Ho un pochino paura, sapete.
    Che ci possa essere un'altra... situazione di stallo come quella di marzo, che possa succedere qualsiasi cosa. Mi preoccupa pure un'eventuale apocalisse zombie per concludere in bellezza quest'anno. (???)
    Però so anche che, fintanto che stiamo qui, ci sarà qualcosa da fare per tornare coi piedi per terra - magari non un altro cambio residenza o faccio una strage, ma qualcosa di meno stressante sì.
    Perché, alla fine, c'è sempre qualcosa.

    (E, sì, il film di Una serie di sfortunati eventi è uno dei miei preferiti. Dio, l'abito di Violet-)

    Ah, giusto, come dicevo in cima, quest'anno è stato il decennario del blog: l'uno gennaio 2020 ha compiuto dieci anni!
    Una cifra importante, considerando che ho sempre avuto la tendenza a lasciare terra bruciata nei miei siti e cose simili. Per fortuna, col tempo mi è passata. Credo.
    Il Wonder resterà in piedi ancora per un bel po', tranquilli.
    Ma magari di questo ne parliamo un'altra volta, in un'altra occasione più informale... (?)

    Vi saluto e auguro di passare bene gli ultimi giorni di vacanze.
    State tranquilli, state sereni, e divertitevi.
    Sono sempre stata fissata col futuro: ma ultimamente, sempre più spesso, penso che forse non ci sia davvero nulla di bello come il godersi l'ora.
    Bye!

    Edited by Tayr Seirei Soranance Eyes - 26/8/2020, 20:37
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